Penultima tappa della East Coast è Townsville, esiguo centro urbano a metà strada tra Airlie Beach e Cairns, che fa da collegamento ad una limitrofa isola dal nome “Magnetic Island” e non so per quale motivo ne ero stranamente attratto. Spendo poche parole nel descrivere il paese di Townsville poiché essenzialmente non c’è molto da dire: oltre a farmi una passeggiata sul lungo mare (finemente allestito con percorsi ginnici e giochi per bambini) non vi ho trovato null’altro da fare. È una località, a mio avviso, per famiglie con giovani figli e coppie anziane; ben poche attrazioni per il pubblico più giovane o festaiolo, troppa calma. Cosa simpatica da far notare è il grosso movimento di due ruote che viaggiano assieme come un branco e l’età media di questi centauri è 60 anni! Li senti arrivare da lontano tra rombi di motore e poi quando scendono dalle loro enormi moto super accessoriate sfoggiano bianche chiome e si sistemano la dentiera. Che ridere. Sulla stessa lunghezza d’onda si pone Magnetic Island: è un luogo di villeggiatura per over 50, non si vedono grandi quantità di ragazzi come nelle mie mete precedenti e mi congratulo con me stesso per non aver deciso di pernottare sull’isola; buon fiuto Dome. In realtà la mia mente è già Cairns, o meglio, sott’acqua chissà dove nella Barriera Corallina. Anyway, quest’isola, se non ho capito male, è stato luogo di vedetta durante la seconda guerra mondiale e così tra la vegetazione di queste colline si trovano alcuni sentieri che ripercorrono quelli che furono alcuni luoghi di vita militare che un centinaio tra soldati e civili (tra cui donne e bambini) hanno vissuto alcuni decenni fa. Per cui oltre a notare postazioni d’osservazione, binari di quel che furono cannoni e presunte abitazioni altro non c’è da fare. Soddisfatto della mia gita me ne ritorno all’ostello per riorganizzare lo zaino, l’indomani sarò nella capitale delle immersioni subacquee!