La fine del mondo non è il prossimo anno, né nel 2015 o in chissà quale aberrazione mentale di Nostradamus. La fine del mondo è Ushuaia, o almeno così si vuole spacciare questa piccola città di porto della provincia della Tierra del Fuego. E il tragitto per raggiungerla da El Calafate sembrerebbe non darle torto: l’ennesima e ultima giornata di autobus, compreso il traghetto per superare lo stretto di Magellano e ore di attesa per il doppio confine cileno-argentino.
Per non so quale motivo avevo l’impressione di essere a Oslo, sarà stata l’aria frizzantina che mi raffreddava le narici mentre dall’alto della terrazza dell’ostello guardavo la trafficata baia o forse ancora per la mia mente che in qualche maniera ricercava qualcosa di conosciuto per una strana simmetria terrestre. O semplicemente ero in uno stato di sovra eccitazione dalle ultime settimane.
Da Ushuaia si può ammirare l’incipit della catena delle Ande, che da semplici isolette pian piano si uniscono in quella infinita cordillera che, seguendone con lo sguardo la sinuosa formazione, da’ come l’impressione d’essere un reperto archeologico di un ancestrale dinosauro, dove ogni montagna rappresenta un abbozzo di vertebra consumata dal tempo. Mi sembra chiaro che il mate mi sta facendo degli strani effetti…per nulla collaterali!
Anche qui ci sarebbe da scarpinare per sentieri di montagna ma quel misero ghiacciaio alle spalle della cittadina non ha alcun fascino rispetto a quelli che ancora vivono così intensamente nella mia testa; dimensioni da Alpi tanto per dare un ordine di grandezza. In compenso ho stretto amicizia con alcuni ragazzi argentini e con loro sono andato alla scoperta di uno dei parchi più belli visti sino ad ora: complice una giornata praticamente di sole e poco vento, perfetta e rara da queste parti, è impossibile non innamorarsi di questi luoghi dove da un lato un piatto lago riflette le bianche cime delle montagne mentre dall’altro, su un tappeto verde, vedi saltellare delle lepri. E i colori ti rapiscono. Così come la dolcezza delle fragoline selvatiche e delle bacche di Calafate (eh si, questa sorta di mirtillo prende è l’origine del nome della più conosciuta località. E ci si fa pure una squisita marmellata!).
La tentazione di prendere e andare in Antartide è stata dura da soffocare: gioco forza sono state la totale assenza di un equipaggiamento idoneo (i miei sgualciti pantaloncini non credo avrebbero avuto un gran ruolo) e i pochi giorni rimanenti prima del volo di ritorno. Sono necessari almeno una decina di giorni e un paio di migliaio di dollari ma credo i soldi siano un aspetto marginale in questo caso…quando mi capiterà un’occasione così ghiotta di provare l’ebrezza di essere al polo sud? Per tentare di distrarmi da questa folle idea ho fatto un classico tour della baia in barca, ad annusare il fetido odore di guano delle isolette invase dai cormorani e ad ammirare i leoni marini sonnecchiare tra brandelli di chissà quale animale. In compenso sono stato protagonista di un qualcosa di magico: in vita mia non ho mai visto così da vicino un arcobaleno, doppio come se non bastasse, completo e dai vibranti sette colori. Unico. Grazie Ushuaia. Grazie Argentina. Ti saluto anche io.
Ciao Dome!!!
Ho appena scoperto questo tuo bellissimo blog.
Così mi sono chiesta come stai, cosa fai e dove sei adesso….?
Un abbraccio fortissimo!!
Patrizia
Belli Patti!! In realtà non è nuovo, è la versione aggiornata di quello australiano 🙂
Sono tornato ieri notte dal Marocco e ora mi ritufferò nello studio per la patente nautica. Unica cosa quasi certa è che mi farò la stagione al mare.. necessito di grana!!
Un beso! Ciao
Sì, ma… quale mare esattamente?!?
Se uno vicino spero di incrociarti!
Un bacissimo anche a te!
Ah, mare di casa.. Caorle e dintorni!
Ciao per il marocco da dove sei partito?
Atterrato a casablanca?
Ciao Pier, ho trovato un volo molto economico (14 euro a/r) da Pisa verso Fez.
Ciao domenico sono uno studente tsrm al 2o anno se vuoi aggiungimi su facebook [email protected] mi piacerebbe chiederti qualcosa in più sulle possibilità di lavoro ecc. ti ringrazio anticipatamente a presto
Ciao Silvio, mi puoi scrivere a [email protected] se desideri, intanto ti cerco in FB.
Ciao
Saluti da Italia,da una turista Pollacca. Che e stata a Natale 2011 in Australia,in Adelaide.
Complimenti per Tuo blog!!!!!!!!!!!!
Saluti collega viaggiatrice! Ti è piaciuto trascorrere il capodanno in Australia?
Grazie per i complimenti 🙂
Cześć!