(Estratto da una discussione su TripAustralia Forum)

 

[…]Qui ad esempio (South West Victoria) non ci sono blatte nè zanzare (incredibile, è il primo posto al mondo dove non ne ho trovate!), ma a fine estate brulica di grilli. I ragni sono presenti qui come lo erano in Toscana (siamo a sud, fa freddo per le bestiacce tropicali…) anche se i Redback sono decisamente più nasty di quelli che trovavo nel seminterrato in Italia. :D Poche mosche, ma basta spostarsi 10 km nell’interno e diventano fastidiose.

I costi vanno SEMPRE paragonati allo stipendio medio di un australiano, è ridicolo prendere valori assoluti.

Cosa mi manca? Delle buone salsicce di maiale, un salame piemontese all’aglio (qui gli unici decenti sono fatti da croati, non si trova un italiano in grado di fare un salame neppure a pagarlo oro: lancio una proposta ad un norcino in gamba, io metto metà del capitale per aprire un salumificio), un prosciutto di cinghiale da affettare a coltello.

Per il resto si trova tutto, io mangio pasta De Cecco, mozzarelle di bufala DOP importate via aerea, un taleggio Mauri che così perfettamente maturato non lo avevo mai trovato in Italia.

Qui in Victoria mi mancano le vongole, che arrivano solo da altri stati surgelate, ma le cozze sono eccellenti e le ostriche eccezionali, senza contare il prelibatissimo crayfish che proprio in queste acque raggiunge l’eccellenza o gli abaloni per chi avesse gusti più raffinati. Ed il macellaio ha solo bestie locali alimentate ad erba, lasciate frollare per 2 settimane.

Il modo di vivere le città è diverso dall’Italia (ma basta passare un confine a nord per questo…) e la “piazza” nei paesi non esiste. Il livello culturale è come ovunque nel mondo, affermare che gli australiani sono ignoranti è come dire che gli italiani mangiano pasta in canotta bianca e catenone al collo. Questo non vuol dire che non ci siano australiani ignoranti nè che manchino italiani che se magnano la pasta in canotta… :D

Ma la cosa più bella (spiagge e lifestyle a parte) è il senso di comunità, l’essere disponibili ad aiutarsi a vicenda. Ti serve un trailer? Lo chiedi al vicino. Devi rifare il deck? Una cassa di birra e vengono mezza dozzina di persone a lavorare aggratis alla domenica. La solidarietà si insegna a scuola, il volontariato è una parte fondamentale della vita sociale, si offrono soldi ma soprattutto si offre il proprio tempo, si va a scuola a leggere ai bambini, si va a tagliare la frutta da dare nelle classi, a levare le erbacce ed a costruire la pergola nuova per le due classi dove batteva il sole.

Ma alla fine nulla può sostituire lo svegliarsi la mattina e vedere l’oceano di fronte a te, come dice la nota pubblicità è una cosa che non ha prezzo.

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91 Responses to Pensiero di un Italiano trasferito in Australia

  1. Elia87 ha detto:

    Ciao…..da tempo che sono ormai propenso a venire li…sia io che la mia famiglia….ma i soldi sono veramente pochi la paura di non farcela invece è tanta sopratutto se consideri che l’idea sarebbe io e mio padre prima partiamo 3-4 mesi quelli che siano se non troviamo niente e tocca ritornare in Italia praticamente il rischio di andare in mezzo a una strada e minimo minimo….al momento sono lunico a lavorare in famiglia con uno stipendio di 400 euro come cantoniere per il comune,mio padre 53 anni ma sembra che ne abbia 30 non trova lavoro da 1 anno, ultimo lavoro autista patente C….per non dire che a avuto anche 2 bar e ingamba a cucinare….io invalido al momento 80% ma sono praticamente sanissimo il problema era dovuto a una malattia….qui in italia pur avvalendomi della mia invalidità non riesco ad avere aiuti da nessuno ne economici ne lavoratvi eppure io chiedo ovunque…..comunque adesso tu dimmi io come diavolo faccio a venire li…..veramente se ai dei consigli pls contattami…..non sò più che fare…..

    • Dome ha detto:

      Ciao Elia, mi spiace sapere che la ruota non giri nel senso giusto. Non è un gran periodo per tutti. A mio avviso credo che sia più concreto cercare lavoro in Europa piuttosto che in Australia dove l’immigrazione è molto rigida. Oltre al fatto che se non doveste trovare ciò che cercate il viaggio sarà meno caro e lungo.
      Purtroppo non porto grandi notizie ma questo è il mio pensiero in merito. Mi spiace non poterti aiutarti concretamente o indirizzarti da qualche parte.
      Al momento l’unica possibilità di poter avere un futuro quasi certo in Australia è frequentando dei corsi di studi che tuttavia hanno dei costi medio/alti. Vorrei darti degli esempi ma non ne sono a conoscenza. Se vuoi mi informo.
      Ciao!

  2. Chiara ha detto:

    Ciao! sono arrivata al tuo blog cercando informazioni sulla possibilità di trasferirsi in Australia. innanzi tutto complimenti! sia per quello che sei riuscito a fare, sia per l’aiuto che dai a noi italiani imbranati 😛 grazie davvero!
    ho visto che sei sempre gentile e disponibile nel rispondere a chi ti chiede aiuto e spero darai un consiglio anche a me.
    io e il mio ragazzo vogliamo partire. 25 e 26 anni, io psicologa clinica e lui ingegnere edile. entrambe le professioni sono nelle liste SOL. ma mi chiedevo se la laurea italiana è riconosciuta? io l’esame di stato lo do a novembre, e cmq non partirei prima di gennaio.con l’inglese me la cavo, avevo fatto il TOEFL per studiare un semestre negli USA, mi rimboccherò le maniche e preparerò anche lo IELTS. in realtà ho sempre pensato che mi basterà anche raccogliere la frutta per essere felice, non voglio a tutti i costi fare la psicologa. il punto è che se ottengo il visto WHV e dopo un anno da contadina torno in Italia non posso pretendere di competere con gli psicologi concorrenti che di certo non hanno passato l’ultimo anno nei campi di angurie O.o anche se poi penso che questa è la vita, bisogna viverla al meglio! forse un anno in australia vale più di ogni altra cosa.
    fantastico troppo se mi aspetto di iniziare da contadina e di finire stabilizzandomi con una professione che mi appassioni di più e per la quale ho dedicato tanti anni?

    grazie mile in anticipo ^^

    • Dome ha detto:

      Ciao Chiara, eccoci qua! Le lauree italiane sono riconosciute in Australia, anche se alle volte è necessario fare un esame per “pareggiare i conti” (i percorsi di studi differiscono un poco). Non vorrei dire una cavolata ma non è necessario avere l’esame di stato. Ma prendi la cosa con le pinze. Meglio se guardi nel sito dell’ordine degli psicologi australiani per essere sicura di quello che realmente serve per poter pratica in downunder. Idem per il tuo ragazzo.
      È vero che entrambi avete le professioni che ricadono nella lista SOL ma questo non equivale certo ad una garanzia per un visto lavorativo.
      Intanto fatevi un anno col WHV, magari conseguite anche il secondo, e in questo paio di anni capirete da soli se continuare la vostra strada in Oz oppure fare bottino dell’esperienza acquisita e salutare tutti. Simile discorso per l’IELTS, affrontalo quando sarà il momento opportuno, nel frattempo rinfresca l’inglese con delle buone letture e movies.
      Ciao!

  3. Giancarlo ha detto:

    CIao Domè =) Avrei bisogno di un consiglio,ho 21 anni e ho le idee molto confuse sul mio futuro,ho mollato gli studi universitari perchè troppo impegnativi per uno come me che non ha mai trovato la voglia di studiare pur avendone le capacità.Momentaneamente sto lavorando ma il mio contratto finisce a fine Agosto e avevo intenzione di passare 6 mesi/1 anno in Australia con un working holliday per perfezionare il mio inglese e lavorare.Secondo te è una buona idea investire in Australia nel settore dell’artigianato,come ad esempio un fornaio che cucina pizze,focaccie e alimenti locali tipici della Toscana? e investire in Australia è semplice dal punto di vista burocratico oppure essendo extra-comunitario potrebbe dare dei problemi? E un ultima cosa,è come negli Stati Uniti che c’è un Budget minimo di denaro da investire oppure no? Ti ringrazio anticipatamente e ti invio i miei più cari saluti dall’Italia! =)

    • Dome ha detto:

      Ciao Giancarlo, sfido chiunque, specie alla tua età, ad avere le idee chiare sul proprio futuro! Come dici tu in Australia saresti un extra-comunitario, quindi con zero diritti o aiuti per quanto riguarda aprire proprie attività in loco; l’unico modo è riuscire a trovare un australiano con cui fare società. Per riuscire a trovare lavoro anche come panettiere per esempio, non è scontata quanto semplice: tale lavoro deve prima far parte tra le professioni ricercate dal governo australiano e poi dovrai trovarti un datore di lavoro disposto ad assumerti.
      Se proprio ci terrai (uso il condizionale visto che ancora non ci sei mai stato in Australia e non so se ti piace veramente) a rimanere in downunder allora devi sapere che ci sono altre vie per poter ambire ad un visto lavorativo, ossia studiando presso scuole australiane.
      Ciao!

      • Gian Paolo ha detto:

        Ciao mi chiamo Gian paolo sono un gelataio artigianale cerco fortuna in Australia, io ho 44 anni.tu mi potresti aiutare?

        • Dome ha detto:

          Ciao Gian Paolo, io non posso aiutarti, posso solo dirti che di gelaterie ce ne sono. Non mi sbilancio sulla qualità per il semplice fatto che non li mangio. Non ho idea se la tua professione possa realmente portarti ad avere un visto lavorativo. Meglio se contatti un migration agent a cui porre quesiti chiavi.
          Ciao!

  4. Rocco ha detto:

    Ciao Dome
    intanto apprezzo molto la passione che ci metti in quello che fai!
    ho una domandina: sto per tornare in oz per la seconda volta e adesso però seriamente 😉
    sto valutando un pò di voli….mi stava interessando il volo cheap di China Eastern ( oddio nn è poi cosi cheap però diciamo ke va bene)….ci hai mai volato with? mi posso fidare?
    Grazie e magari ci si becca la!

    • Dome ha detto:

      Ciao Rocco, io non c’ho mai volato con questa compagnia e non ho nemmeno ricordi di amici che l’hanno utilizzata. Ti sprono a porre la stessa domanda su social.adormo.com dove io e dei miei amici aiutiamo la gente a trovare voli e alloggi. Magari loro sanno qualcosa in più. Ah, dicci pure quando pensi di partire che proviamo a cercare dei voli più economici o alternativi.
      Ti aspetto sull’altro sito.
      Ciao!

  5. susy ha detto:

    ciao Dome..un caro saluto dalla toscana visto che sei toscano..questo mio scritto sarà insolito per te visto che non voglio emigrare ne chiedo nulla…semplicemente per dirti che tanta generosità nell’aiutare le persone che vogliono andare via lo si incontra raramente…onore ai tuoi che ti hanno insegnato la compassione e la comprensione…hai sempre parole gentili e informazioni utili per tutti…il mio ragazzo se ne andato a 22 anni, con una qualifica professionale, parlando inglese, e con un visto studente per 2 anni rinnovabile…ha fatto tutto prima del 1 anno di scadenza…esame, sponsor, documenti tradotti, esame presso commissione …in un anno e mezzo si è fatto il c..o come un paiolo, lavorando anche 15 ore al giorno…è stato fortunato perché ha sempre fatto il suo lavoro ma nel bush…da giugno 2012 è diventato permanente..ora ha 24 anni, lavora a Melbourne, è indipendente, ha una sua casa in affitto, lo pagano bene perché è l’unico qualificato…ma serve 750 persone al giorno quando 1000 nei week.end, che qui da noi non esistono sti numeri…e tutt’ora si fa il mazzo…non è un vanto semplicemente gli è stato insegnato che nulla viene benedetto dal cielo e si vuole arrivare nella vita ce da lavorare e rinunciare a tutto…uscite, feste, viaggi etc…caro Dome, devi insistere nel dire a tutti se si vuole veramente cambiare la propria vita bisogna lavorare come dei muli, evitare di frequentare gli italiani in modo da avere la padronanza della lingua australiana…che è ben diversa dell’inglese di Oxford…comunque, ti auguro ogni bene in quello che fai, delle buone feste, e sopratutto fa piacere sapere che tu lo fai a “gratis” e non vendi libri per arricchirti come ho visto di vari ex italiani che si riempino le tasche sulle miserie dei disgraziati che per paura pigrizia o ignoranza non sono capaci di fare le loro scelte e aspettano che qualcun’altro lo faccia per loro…non è cosi che va il mondo…e chi non risica non rosica…auguri

    • Dome ha detto:

      Susy grazie per questo commento!! Le tue parole non fanno che rinforzare le mie quando dico che bisogna fare sacrifici oltre ad essere molto determinati per poter raggiungere i propri obiettivi, sia che si parla di Australia che di ogni altro sogno che è dentro ad ognuno di noi.
      Non aggiungo altre parole, sarebbe superflue ora. Farò di più, pubblicizzerò questa tua analisi che sia da esempio per tutti quelli che cercano di seguire le proprie strade. Mi sembra doveroso sopratutto perché concetti del genere non serve andarli a trovare in libri acquistati chissà dove 😉
      Mi piacerebbe poter intervistare tuo figlio, sto pensando di creare una sezione dedicata con esperienze di coloro che “ce l’hanno fatta”.
      Un abbraccio e grazie ancora per il conforto.
      Auguri e ciao!

    • Andrea ha detto:

      Ma come ha fatto ad ottenere in un anno una sponsorizzazione? Sul sito del governo australiano indicano 2 anni almeno di studi in australia presso istituti riconosciuti e 1 anno di lavoro..c’è qualcosa che non quadra..davvero

      • Dome ha detto:

        Esistono diversi visto sponsorship. Non sei obbligato in tutti i casi ad aver studiato in Australia. Quello che serve è avere una qualifica e/o esperienza in un particolare mestiere.
        Detto questo poi i requisiti cambiano a seconda anche del posto in cui verrai sponsorizzato o da chi: mi riferisco agli sponsor Regional.
        Ciao!

  6. ago ha detto:

    Ciao Dome!
    io e il mio ragazzo (26 anni entrambi) vorremmo trasferirci in Australia l’anno prossimo, però i dubbi sono molti, soprattutto per me. Lui è meccanico, io insegno in una scuola primaria. La mia laurea (scienze della formazione primaria) è riconosciuta? Nessuno dei due ha un ottimo inglese ma ci si può lavorare su partecipando a dei corsi… che ne pensi? Grazie!

    • Dome ha detto:

      Ciao Ago, intanto entrambi siete giovani per poter richiedere il Working Holiday Visa, così avrete un anno di tempo per ambientarvi e capire se l’Australia fa per voi. Durante quell’anno inoltre, oltre a migliorare l’inglese (non vi parlerete mica in italiano tutto il tempo, vero?!), avrete il tempo di capire quante e quali prospettive lavorative avrete di fronte. Per il tuo partner le cose forse sono più semplici in quanto la sua professione è ancora sponsorizzabile; nel tuo caso credo ci siano degli esami da passare prima di poter cominciare a lavorare. In realtà basta che uno di voi due abbia un visto lavorativo e così anche l’altro potrà godere dei suoi stessi benefici. Sono un po’ scettico sui corsi fatti in Italia in quanto l’inglese che imparerete tenderà a rimanere solo nella classe e poco o nulla a casa o a lavoro; tutta via se proprio siete a completo digiuno meglio farsi una buona base di grammatica.
      Ciao!

  7. ago ha detto:

    Ciao Dome, grazie mille per la tua risposta chiara e tempestiva!
    Scusami se continuo a sommergerti di domande ma vorrei chiederti cosa significa “professione sponsorizzabile”?
    Da quello che mi hai scritto, basta che il visto ce l’abbia lui e io posso comunque seguirlo… ho capito bene? Grazie ancora!

    • Dome ha detto:

      Ciao Ago, le professioni sponsorizzabili sono quelle professioni ricercate dal governo australiano (googla “CSOL Australia” per capire di quali parliamo) per cui verrebbe concesso un visto lavorativo, come per l’appunto lo sponsor.
      Hai capito bene, basta che uno di voi due ce l’abbia e l’altro si “attacca” a vicenda richiedendo il Partner Visa.
      Ciao!

  8. davide ha detto:

    ciao domenico ce un mio amico in cui siamo confusi di salire in australia in cui li ce suo cugino e può aiutarci il fatto e che siamo un pò scarsi con l inglese lui si sta prendendo il diploma di ragionere mentre io sono qualificato come operatore termico meccanico e avuto pure 5 anni di esperienza lavorativa come barman ma sono confuso mi conviene venire in australia cioè e sicuro che riesco a lavorare? Grazie

    • Dome ha detto:

      Ciao Davide, la sicurezza del lavoro dipenderà esclusivamente da voi e dall’impegno che mettere fin da oggi nell’imparare la lingua. Senza saper parlare inglese il rischio di un fiasco è veramente alto, anche se si hanno dei contatti che vi potrebbero facilitare con la ricerca del lavoro. D’altronde prova ad immaginare se tu assumeresti un inglese che non parla italiano a lavorare a contatto con dipendenti che parlano in italiano, come pensi che sia produttivo?
      Ciao!

  9. Monica ha detto:

    Ciao dome. Ho sempre desiderato trasferirmi in Australia. Vorrei avere delle informazioni se puoi aiutarmi. La laurea in ingegneria edile é riconosciuta lì? Prima di venire é meglio se faccio un anno o un paio d’anni di esperienza lavorativa in Italia? Ho un po’ paura ma ho serie intenzioni. Io l’inglese lo parlo ma non benissimo, però penso non sia un problema potrei impararlo facilmente una volta lì. Ho delle possibilità? Grazie.

    • Dome ha detto:

      Ciao Monica, la laurea di ingegneria è riconosciuta in Australia e tra l’altro è una professione molto ricercata. Ovviamente bisogna soddisfare alcuni requisiti minimi quali l’inglese (bisogna fare un esame IELTS) e almeno un paio di anni di esperienza nel settore, meglio se all’estero. Se hai il tempo di farti una vacanzina magari potresti vedere un po’ che aria tira e capire se potrebbe effettivamente piacerti. Tuttavia ti conviene scambiare due parole con un migration agent, l’esperto del caso, che potrebbe darti informazioni più dettagliate e spunti migliori su cui basare poi le tue scelte.
      Ciao!

  10. amedeo ha detto:

    Ciao dome. Mi ha incuriosito la cosa del norcino..parlavi sul serio?

    • Dome ha detto:

      Ciao Amedeo, non sono io quello che mette metà del capitale per aprire un salumificio! 🙂 Però posso metterti in contatto con chi l’ha detto veramente.
      Ciao!

  11. Claudio ha detto:

    Ciao Dome, se posso vorrei farti una domanda, Io sono un cuoco/fornaio e vorrei trasferirmi in Australia per lavorare, ho zii a Perth e mi hanno detto che il visto studi/ lavoro ha 28 anni ancora per poco lo rilasciano, è vero? Mi ci Vuole il Pet della lingua inglese?
    Puoi darmi dei suggerimenti?
    Grazie

    • Dome ha detto:

      Ciao Claudio, se hai 28 anni puoi ancora richiedere senza problemi il WHV e per un anno puoi vivere in Oz e magari trovare anche lo sponsor per rimanere più a lungo 😉
      Ciao!

  12. Elisa ha detto:

    Ciao! Sono Elisa ho 35 anni 2 figlie di 8 e 6 anni e questo fine settimana il mio compagno (e quindi non marito) convivente da 10 anni nonchè padre delle mie figlie, se ne esce con la storia che stanno valutando un lavoro (movimento terra e gallerie) a 4 ore da Sydney e se la cosa va in porto si parte nel giro di un anno e mezzo. Lui è il direttore generale di un’azienda italiana e il visto sarebbe solo per lavoro ovviamente.
    Ma si può portare tutta la famiglia (cioè noi)???
    Ho letto poco ma quello che ho letto non mi ha molto chiarito le idee.
    Per il momento è solo un pour parler…per fortuna perchè la cosa mi spaventa, non per il salto nel vuoto ma per tutte le pratiche da sbrigare…

    • Dome ha detto:

      Ciao Elisa, mi viene difficile riuscire a risponderti in modo efficiente finché non saprai dirmi quale esatto visto otterrà il tuo partner. In linea generale non mi spaventerei troppo, la burocrazia per quanto tale non è un vero e proprio fardello; ovviamente ci saranno diverse cose da fare ma basta organizzarsi un pochino per affrontarle senza drammi. Potrebbe anche darsi che la maggior parte del lavoro burocratico sarà svolto da un professionista (leggasi da un migration agent) incaricato dalla stessa compagnia in cui lavora il tuo partner.
      Per cui tranquilla, semmai si faranno piccoli passi alla volta.
      Ciao!

      • Elisa ha detto:

        Grazie mille!!!
        le rassicurazioni non bastano mai!!!!
        Se sarà innanzitutto mi preoccuperò al momento!!!
        Grazie,grazie,grazie x il lavoro di conforto e consulenza che dai a tutti!
        Se un giorno mi dovessi trasferire ti ricontatterò di sicuro x la tua simpatia!!!

  13. Luca ha detto:

    Salve ragazzi, ho preso la decisione di trasferirmi in australia sfruttando l’australian skilled visa, voglio restarci lì per sempre e non tornare più in Italia. La mia domanda è se la mia laurea è riconosciuta lì, ho conseguito qui in italia una laura triennale in informazione medico scientifica sul farmaco.

  14. alessandro ha detto:

    a stamo a invade l’australia!!!! riprendiamoci il nostro paese che è il più bello del mondo te lo dico io da roma….. alle prossime eleziioni votiamo chi vuole cambiare veramente il paese e rimettiamo le cose apposto so loro che devono venì quà! no io che devo andà lì….

  15. Sergio ha detto:

    Ciao Luca, sono un reporter della Rai. Ho 41 anni e giro il mondo da 20, sono stato in mezzo a guerre, disastri, seguendo avvenimenti di cronaca , politica…e ho capito che x noi qui in Italia, mi piange il cuore dirlo, ma non c e più speranza. Sono anni che vedo nell’australia un opportunità x me è le mie figlie, non x la ricchezza alla quale non miro assolutamente, ma x una qualità della vita che ridia la dignità che qui si è persa. Non mi dilungo ancora tanto ne avrai sentiti a centinaia di commenti simili. Vorrei chiederti di aiutarmi a capire la strada che posso percorrere, se la mia professione può essere di interesse, o se c e qualche altro requisito a cui far riferimento. Vorrei vendere la mia casa qui è portare il ricavato come ” dote” , vale ancora come possibilità se non si ha un lavoro? Grazie

    • Dome ha detto:

      Ciao Sergio, hai pienamente bisogno di un migration agent, l’unico che possa darti un’idea reale della tua situazione, della strada da percorrere e di come star dietro a tutta la trafila burocratica. A mio avviso la tua professione rientra tra le C/SOL quindi in qualche maniera dovresti riuscire ad ottenere un visto per te e quindi per la tua famiglia.
      Ciao!

      • Tommaso ha detto:

        CiAo sono Tommaso un macellaio da quando avevo 13 anni ora ne ho quasi 43 poi ci eravamo allargati con 3 supermercati poi il 30/07/13 è scoppiato un incendio su un nostro supermercato e ci ha fatto un danno di quasi un milione di euro.
        Ora vorrei emigrare e tornare alle mie origini cioè il macellaio e magari mettere una macelleria specializzata in gastronomia italiana ecc.
        questo mi piacerebbe fare con la mia famiglia sono un tipo che se la cava sempre molto bene ma avrei bisogno di un po’ di aiuto all’inizio e cmq non parlo l’inglese ma impariamo presto.
        Concludo con la mia domanda, tu puoi fare qualcosa seriamente anche come norcino ( amatoriale) salumiere fruttivendolo ma il mio miglior lavoro in cui non ho problemi e la macelleria.
        Saluti. Tommaso.

        • Dome ha detto:

          Ciao Tommaso, a mio avviso qualche possibilità di ottenere un visto lavorativo per l’Australia esiste poiché la professione del macellaio (butcher) esiste nella SOL list. Quello che devi fare è contattare un migration agent che, rispetto a me, è esperto nelle pratiche burocratiche e ti assisterà in tutto l’iter.
          Ovviamente avrai bisogno di studiare l’inglese ed ottenere un certificato IELTS prima di poter ottenere il visto.
          Ciao!

  16. Vittorio ha detto:

    Salve ho intenzione di lasciare l’italia per trasferirmi in Australia insieme alla mia famiglia ho 3 figli di anni 18/16/15/ sono specializzato in lavori di falegnameria sia di arredamento che di nautica ho 50 anni vorrei un consiglio su come fare (se è possibile avere anche informazioni riguardanti il proseguo della scuola visto che i miei 3 figli frequentano il Liceo Scientifico.

    • Dome ha detto:

      Ciao Vittorio, purtroppo il limite di età di 50 anni ti impedisce di poter richiedere un visto lavorativo per l’Australia. Forse tua moglie svolge una professione ricercata e ha ancora l’età per richiedere un visto? Ed inoltre ad inglese come siete messi? Bisogna saperlo parlare molto bene altrimenti non si va da nessuna parte.
      Ciao!

  17. Lorenzo ha detto:

    Ciao Dome, ho letto il tuo racconto e i commenti con interesse, da tempo, anche portato dalle esperienze di amici sono interessato all’australia, in Italia non posso ritenere di essere in situazione disperata ma davvero non vedo futuro, e forse a 27-28 anni è il caso di fare un esperienza e vedere come va il mondo, sono Ingegnere industriale che vedo è tra le categorie CSOL, esperienza sia in campo motori (molto approfondita) e in campo industriale generale (1 anno e mezzo). Come va la per uno come me?

    • Dome ha detto:

      Ciao Lorenzo, a mio avviso avresti le carte per poter riuscire a prendere un visto lavorativo e quindi trovare impiego. Per lavorare come ingegnere devi però ottenere il certificato di inglese IELTS, necessario come requisito per iscriverti al collegio.
      Cosa farei al tuo posto: visto che hai ancora l’età mi farei un Working Holiday Visa, magari punto anche al secondo, e in 1 o 2 anni di Australia avrò capito se vale la pena puntare a rimanere (potrebbe anche non piacerti!) o ringraziare e puntare verso nuovi lidi, conscio di tutto il nuovo bagaglio culturale e di esperienze che si apprendono con un viaggio del genere.
      TU sei disposto a fare un salto del genere?
      Ciao!

  18. francesca ha detto:

    ciao Dome, io ho 35 anni e il mio marito 33 con 2 bimbi, di 7e 5 noi abbiamo un bar che stiamo vendendo a causa della crisi, noi vorremmo fare un tentativo e andare a sydney cosa mi consigli?le scuole per i bimbi ho sentito che ci sono anche quelle che non sono private e costano pochissimo, e vero?io ho incominciato ad andare a scuola per l’inglese!!
    e come muratore cercano? che possibilità possimo avere? e cosi difficile portare un cagnolino a sydney?

    • Dome ha detto:

      Ciao Francesca, prima di fare il passo più della gamba e accorgervi che è tutto complicato il mio consiglio più sincero è avere una consulenza con un migration agent, l’esperto in materia di visti che saprà valutare le vostre reali possibilità di trasferirvi in Australia. Non è Europa che ci si può spostare liberamente senza problemi, in Oz le leggi sull’immigrazione sono veramente serrate.
      Io ho iniziato una collaborazione con un’ottima migration agent, è italiana per cui renderebbe la comunicazione decisamente più semplice; se volete vi metto in comunicazione.
      Ciao!

      • Marcello Liverani ha detto:

        Ciao Dome,
        io sono un pensionato italiano di 65 anni, con moglie e due ragazzi, abbiamo deciso di trasferirci in Australia a Perth la prossima estate. Se la migration agent parla italiano vorrei poterci parlare. Ho iniziato da poco un corso di inglese e ancora non sono pronto a parlare in quella lingua. Puoi mettermi in contatto con questa persona? Grazie mille.
        Marcello

        • Dome ha detto:

          Ciao Marcello, io conobbi Emanuela Canini diversi anni fa, la intervistai e mi parve molto preparata in materia di immigrazione. Lei ha il suo ufficio in Sydney, non in Perth. Non credo sia un problema questo ma se desideri contattarla, puoi farlo da qui. Se invece preferisci un agente dell’immigrazione a Perth, ho trovato quest’altra agente, Eleonara.
          Buona fortuna!
          Ciao!

  19. SANDRO ha detto:

    ciao dome,sono sandro ho 30 anni quasi,da compiere a dicembre.
    vorrei trasferirmi in australia ankio,per tante ragioni,sia perkè ahimè,non vedo moolto futuro qui in ITALIA,e sia xkè da quel ke ho letto e spauto da vari amici ke sn stati in australia mi consigliano di fare questa esperienza.
    Io però punto a viverci per sempre.
    Sono un laureato in scienze motorie(solo la laurea triennale),e possiedo anke la qualifica oss regionale.
    La mia domanda è…..
    Avrei possibilità di trovare lavoro con le mie qualifike? Mi piacerebbe sia insegnare nelle scuole,e qualora non fosse possibile farlo (intendo insegnare),almeno fare la professione di OSS (sarebbe l’operatore socio-sanitario) sperando sia una professione riconosciuta…
    possiedo inoltre un inglese,io dico mediocre poikè il B1 non è diciamo il massimo,o meglio ora come ora nn mi sentirei in grado di poter affrontare un colloquio lavorativo in inglese…
    naturalmente è kiaro ke farò almeno il whv tanto per cominciare e sperimentare il posto…..
    ma lavorativamente parlando cosa mi consigli?queste due figure sono richieste?!!
    ti ringrazio anticipatamente e scusa per il romanzo ke ho scritto…. 😛

    • SANDRO ha detto:

      dome…..dimenticavo una cosa importante,ke ho dato x scontato,ma ke nn lo è….non t’ho kiesto se è riconosciuta la mia laurea in scienze motorie in australia
      ke forse era la cosa più importante ke avrei dovuto kiedere…..sorry 🙂 ti ringrazio ancora……have you a nice day 😛

      • Dome ha detto:

        Ciao Sandro, non ti so dire se la laurea è riconosciuta, in questo caso sarebbe da sentire cosa dice un migration agent. Stesso discorso dicasi per la professione da OSS perché le scuole in Australia potrebbero avere percorsi di studio differenti dai nostri e quindi non paragonabili ai loro standard.
        L’inglese ovviamente è obbligatorio e nel tuo anno (o forse anche due se fai in tempo a fare gli 88 giorni di farm) dovrai migliorarlo molto altrimenti considera l’eventuale briciola di possibilità di poter trasferirti là spazzata via.
        Per rincuorarti un pochino l’animo ma senza darti alcuna sicurezza, insegnanti di educazione fisica specializzati in determinati sport erano ricercati fino ad una manciata di anni fa.
        Ciao!

        • SANDRO ha detto:

          ciao dome,ti ringrazio per le informazioni che mi hai dato.
          ascolta come dovrei fare per mettermi in contatto con un migration agent?!

          • SANDRO ha detto:

            se puoi aiutarmi mi faresti un favore…grazie…:-) eh cmq complimentoni veramente per il tuo blog una figata…..

          • Dome ha detto:

            Ciao Sandro, giusto che tu sappia, il colloquio ha un costo (giustamente). Ti scrivo in privato per non fare pubblicità gratuita.
            Ciao e grazie per i complimenti 🙂

  20. Andrea Vittoria ha detto:

    Ciao, Sandro! Ho trovato da poco questo post e lo trovo molto interessante e poi tu sei disponibilissimo! La faccio breve: sto per laurearmi in psicologia e, sebbene nonostante le dicerie conosco diversa gente giovane nel mio campo che LAVORA, l’Italia mi ha stancata…tu sapresti spiegarmi come fare a far riconoscere la mia laurea in Australia e nel contempo fermarmi lì? Grazie

    • Dome ha detto:

      Ciao… Dome forse? 🙂
      Non vorrei raffreddare gli animi ma a memoria la laurea di psicologia non è riconosciuta. Dovresti sentire un Migration Agent per toglierti ogni dubbio. Può essere che una soluzione sia proseguire gli studi universitari. Il problema del riconoscimento è che i percorsi di studio italiani differiscono da quelli australiani e per tale motivo la laurea non è riconosciuta.
      Prova anche a cercare in internet come potersi iscrivere al loro collegio (board) e quali requisiti siano richiesti.
      Ciao!

  21. DE LUCA VINCENZO ha detto:

    ciao dome, sono un panettiere pizzaiolo rosticcere ho 45 anni ho una mia attività e non avendo obblighi familiari vorrei tanto venire a lavorare in australia, e un sogno che vorrei realizzare, sono stato sempre affascinato dalla nazione. sono disposto anche a chiudere la mia attività, anche se rende abbastanza bene non lo faccio per mancanza di lavoro lo faccio per cambiare e conoscere altre cose pure perchè il mio lavoro non mi permette tanto tempo libero lavoro 14/15 ore al giorno tutti i giorni e sono giovanissimo. puoi darmi una mano a cercare lavoro. grazie tel 338 4499226.

    • Dome ha detto:

      Ciao Vincenzo, per poter andare a lavorare in Australia serve saper parlare già bene inglese (bisogna fare un esame per certificarlo) e poi la tua professione deve rientrare tra i mestieri ricercati dal governo australiano. Io credo (non mi ricordo a memoria la lista delle professioni SOL e CSOL) che il tuo lavoro sia riconosciuto e valido per poter pensare di cominciare a cercare lavoro e quindi tutto l’iter che serve per ottenere il visto.
      Dove cercare? Io comincerei a cercare in siti di ricerca lavoro come seek.com.au e carrerone.com.au ma anche gumtree.com.au; valuto inoltre cosa possono offrire le catene di supermercati come Woolworth, Coles ed IGA che sono le leader del mercato australiano.
      Ad ogni modo inutile dirti che rimanendo in Italia le chance di trovare lavoro cadono a picco e prima di fare ogni passo bisogna avere le idee super chiare e a tal proposito ti consiglio di sentire un migration agent, l’unico vero esperto che ti potrà dire se la cosa sia possibile e cosa fare esattamente.
      Spero di esserti stato di aiuto.
      Ciao!

  22. pino ha detto:

    CIAO IO SONO DI REGGIO CALABRIA, DOVE HO AVUTO SETTE LOCALI TUTTI PANINOTECHE. NOI IN CALABRIA SAI CHE SIAMO MOLTO BRAVI NELLA LAVORAZIONE DELLA CARNE DI MAIALE PER LA PREPARAZIONE DEI SALAMI SE VUOI FARE QUALCOSA DI BUONO CALCOLA CHE IO SONO SPECIALIZZATO NELLA CUCINA CALABRESE, DALLA CARNE AL PESCE ALLE VERDURE PER ESEMPIO LE PARMIGGIANE, IL RAGU’ DI MAIALE, LE COSTATE, LA PASTA CON IL NERO DI SEPPIA, INSALATA DI POLIPO, POLPETTE DI PESCE, I MACCHERONI FATTI IN CASA CON CARNE DI AGNELLO O CAPRETTO, I DOLCI CALABRESI QUALI NZUDDHI PETRALI PASTIERE TORRONI ECC TI LASCIO IL MIO TEL CELL 3273685926 PER LO PIU’0 HO MIO FRATELLO CHE E’ DENTISTA E VOLEVA SAPERE SE SI PUO’ LAVORARE IN AUSTRALIA CON LA LAUREA ITALIANA CIAO

    • Dome ha detto:

      Ciao Pino, unico sincero consiglio che ti posso dare (vale anche per tuo fratello dentista) è di sentire un Migration Agent poiché è l’unica persona che può dirvi se potete lavorare in Australia con le qualifiche che avete. Ovviamente bisogna certificare il vostro livello di inglese.
      Ciao!

  23. Luca ha detto:

    Ciao Dome, ti ringrazio in anticipo per la disponibilità. Mi presento: sono un ragazzo 28 anni e ne compirò 29 a novembre. nel corso degli anni ho dovuto svolgere una moltitudine di lavori (la maggior parte ahimè in nero) per potermi mantenere agli studi, e entro gennaio/febbraio conseguirò la laurea in Ingegneria Informatica. Ritengo di avere una certa padronanza della lingua inglese e ho conseguito alcune certificazioni per la lingua, prese in quanto ho sempre avuto il pallino di andare all’estero. Volevo quindi chiederti se per me potrebbero esserci possibilità in Australia, avendo letto che il visto è ottenibile fino ai 31 anni. Da tempo oramai medito di lasciare questo paese perchè, ahimè, non posso dire che offra grandi opportunità per il futuro.Ti ringrazio nuovemanete per la disponibilità e la gentilezza 🙂

    • Dome ha detto:

      Ciao Luca, se farai richiesta del WHV prima di compiere i 31 anni nessuno ti impedirà di volare in Australia ed usufruire del tuo anno di lavoro/vacanza.
      Ciao!

  24. Mystica ha detto:

    ciao a tutti, scrivo per avere più informazioni, perchè ormai l’idea di andare via dall’Italia è un pensiero nella mente di tutti e nel cuore di pochi. Personalmente amo il mio paese, ma ho 28 anni e mi sento una fallita. Quest’anno mi laureo come educatore dell’infanzia, il mio ragazzo invece possiede il diploma come tornitore numerico, anche se lavora (sfruttato) in un supermercato. Due nostri amici l’altro giorno parlavano di come la nostra vita potrebbe cambiare in australia, ma sinceramente anche se sono una grande sognatrice, mi rendo conto della difficoltà…non solo economica ma anche di adattamento, insomma…lingua nuova, gente nuova, posti nuovi…un cocktail di novità, che tutto insieme potrebbe salire alla testa e si rischierebbe di perdere anche quel poco che possediamo quì, quel poco per cui anche se non ne vale la pena ringrazi tuo malgrado ogni giorno perchè ce l’hai.Vorrei capire se una laurea come educatore dell’infanzia vale, almeno in Australia,perchè in Italia non vale un granchè, si lavora nelle comunità, ma è difficile e l’atrocità sta nel fatto che ho visto coi miei occhi gente cercare negli annunci “BADANTI LAUREATI COME EDUCATORI IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE”…insomma i miei studi sono finiti a questo? dico…c’è bisogno di umiliare così tanto la mia laurea? non per il lavoro di badante in sè…ma perchè fare la badante non necessita una laurea…a nessuno verrebbe in mente di scrivere cercasi chirurgo per occuparsi di babysitteraggio! vorrei cambiare la mia vita, partire col mio ragazzo…ma al contempo mi spavento da morire e ritengo tutto questo una follia. Si può partire senza ottenere un lavoro prima? quanto tempo posso restare in australia? se inizialmente non si sa la lingua perfettamente si può comunque trovare un’occupazione? è vero che pagano 900 dollari alla settimana? grazie mille, Mystica

    • Dome ha detto:

      Ciao Mystica, vado al diretto al nocciolo della questione: per lavorare in Australia servono qualifiche che rientrano nelle liste SOL o CSOL (googlale) e se la tua professione non la trovi non c’è modo di trovare lavoro. Se la trovi sappi che servono certificati di studio (di solito lauree) e di lingua inglese (il più delle volte IELTS). Se sei arrivata fino a questo punto allora hai qualche speranza di potercela fare.
      Così su due piedi mi verrebbe da dire che il tuo partner potrebbe avere delle chance poiché tutte le professioni del settore secondario sono in alta richiesta in AU.
      Ad ogni modo prima di fare un passo più lungo della gamba il mio solito e spassionato consiglio è sentire la voce di un migration agent che è l’unico che possa dirvi se e come riuscire a trasferirvi in Au.
      Per rispondere anche alle altre tue domande: potresti partire senza lavoro con un Working Holiday Visa (visto che dura un anno se hai meno di 31 anni compiuti) e potrai lavorare in regola. Se non parli inglese sarà difficile trovare impiego. Guadagno medio è sui $15/20/ora, per cui se lavori tanto guadagni tanto.
      Ciao!

      • Mystica ha detto:

        Grazie mille per la risposta immediata…m’informerò meglio, soprattutto per quanto riguarda la mia professione, child care!
        Valuterò bene tutto quanto, ti ringrazio perchè è giusto essere onesti, perchè penso che il denaro non si regala e nessun posto della terra è il Paradiso.
        Quindi, spero di risentirci, magari, posterò un mio commento su una mia reale esperienza, che possa essere utile a tutti quanti.
        Saluti! 🙂

  25. Gerardo ha detto:

    Ciao!
    Innanzitutti complimenti per il sostegno che dai a tutti noi italiani confusi e sfiduciati. Ho più di una domanda da sottoporti:
    -Per un italiano è possibile usufruire dell’WWOOF, andando a lavorare in una fattoria senza reddito ma con vitto e alloggio?
    -Scaduti i due anni di WWOOF è complicato ottenere un visto business? Se no, c’è una somma d’investimento minima?

    Ti chiedo questo perché potrei avere una piccola somma da investire però piuttosto che partire alla cieca credo sia meglio farsi prima un paio d’anni per apprendere lo stile di vita, la lingua e la cultura australiani.

    • Dome ha detto:

      Ciao Gerardo, con così poche informazioni a tuo riguardo non so se ho capito esattamente dove puntano le tue domande; Ad ogni modo il visto turistico (e651) permette di fare lavori quali wwoofing perché non pagati. Ma come pensi di stare due anni se la durata massima del suddetto visto è massimo un anno?
      Se vuoi realmente trasferirti in Australia devi fare in modo di avere una professione che rientra delle SOL/CSOL lists; Se hai una somma da investire fallo su te stesso iscrivendoti ad una scuola ottenendo un titolo di studio che ti apra le porte ad uno sponsor o ad uno skill visa.
      Ciao!

      • Gerardo ha detto:

        Ciao, grazie per la tempestiva risposta. Allora, errore mio, pensavo il wwoofing fosse una cosa diversa dal visto turistico, ho trovato informazioni sbagliate al riguardo. Per quanto riguarda l’investimento pensavo ad una cifra più alta, cedendo una mia proprietà, per questo mi chiedevo se era complicato per uno straniero aprirsi un’attività e quali tipi erano possibili e richiesti in Australia. Se fosse possibile mettersi in proprio il primo anno di wwoofing lo sfrutterei soprattutto per padroneggiare la lingua e apprendere la cultura del paese.
        Ciao!

        • Dome ha detto:

          Non sono molto aggiornato sull’apertura di business come “estero” ma fino a poco tempo fa i requisiti erano una storia positiva della propria attività (quindi niente bancarotta o debiti) e €800.000 di investimento sullo stesso genere di attività in AU.
          Le cifre sono tendenzialmente alte per fare una cernita: solo chi ha successo può pensare di fare business in Australia.
          In altre parole non ci si può comprare così facilmente un visto.
          Ciao!

  26. Giacomo ha detto:

    Ciao, complimenti per quello che fai! Volevo chiederti qual é il percorso migliore per andare a vivere in australia per un ragazzo di 29 anni diplomato in ragioneria e con il titolo di operatore socio sanitario? Dopo aver lavorato in una farm come posso fare per avere il visto permanente e vivere li? Puoi darmi il contatto di un migration agent? Grazie mille in anticipo

    • Dome ha detto:

      Ciao Giacomo, non so se i tuoi titoli di studio possano valere in qualche maniera per prendere un visto lavorativo per l’Australia. In linea generale il miglior passo da fare per vivere in AU è studiare per mestieri che rientrano nelle SOL/CSOL lists. Vedrai che un migration agent confermerà questo genere di iter. Chiaro che questo richiede un investimento di denaro perché le scuole per gli internazionali non sono propriamente economiche; tuttavia se lavori mentre studi si riesce tranquillamente a gestire la situazione economica.
      Ciao!

  27. marco ha detto:

    Ciao Domenico, ti ringrazio perche ciò che fai è molto utile e aiuta a farsi un idea di quello a cui si và incontro …detto ciò, ho 41 anni lavoro con pompe per calcestruzzo dal 2000 e dal 2004 sono “in proprio” , ho qualifiche , attestati e patentino oltre la patente C per autocarri .
    Quello che vorrei sapere è se sai quanto può essere la paga per un lavoro così , se c’è richiesta e se è difficile ottenere uno Sponsor dall’Italia .
    Grazie ancora !

    http://blog.betonstore.it/wp-content/uploads/2011/07/IMG_0925.jpg

    • Dome ha detto:

      Ciao Marco, in tutta onestà non saprei dove andare a reperire le informazioni delle buste paga di ogni lavoro. Non sono nemmeno in grado di poter fare paragoni poiché non so come siano le paghe per questo lavoro in Italia!
      Ad ogni modo ci sono molti mestieri del campo delle costruzioni che sono in alta richiesta; hai l’età ancora nei requisiti per poter far richiesta di un visto lavorativo (skilled) ma c’è da fare un test di inglese, l’IETLS per l’appunto. Quello che puoi fare è contattare un migration agent e sentire cosa ha da proporti, è il professionista a cui bisogna rivolgersi in questi casi.
      Ciao!

  28. daniela ha detto:

    salve =) vorrei chiedere a chi vive in australia già da un pò se potrebbe informarmi sulle razze canine vietate li in australia cerco di documentarmi ma non trovo molto vi ringrazio =)

    • Dome ha detto:

      Ciao Daniela, purtroppo io non sapevo nemmeno di restrizioni sul genere delle razze canine e per tanto non sono in grado di darti risposte concrete. Unico consiglio è di scrivere direttamente al dipartimento dell’agricoltura che ha il compito di regolare l’importazione degli animali.
      Ciao!

  29. vanessa ha detto:

    Ciao dome, abbiamo ottenuto il whv, partiamo in tre, abbiamo una conoscenza elementare dell inglese, sarà un problema trovare un lavoro nelle farm? A gennaio in quale zona abbiamo più possibilità di trovare lavoro? Dove trovo agli indirizzi delle farm? Puoi aiutarci?

    • Dome ha detto:

      Ciao Vanessa, l’inglese potrebbe essere un problema in particolare modo perché mi pare di capire che vogliate lavorare assieme e ciò vi impedirà di impegnarvi con la lingua ma di colloquiare la maggior parte del tempo con l’italiano.
      Per capire dove è meglio andare a lavorare vi consiglio di studiarvi la Harvest Guide Australia, guida ufficiale governativa in cui troverete indicazioni mese per mese su che cosa si raccoglie e in quale regione. Si, hai ragione, è datata 2012 ma alla fine i raccolti sono sempre gli stessi.
      Al suo interno troverete anche alcuni indirizzi di farm ma il mio consiglio è di andare di passaparola una volta che sarete in AU: per ostelli troverete tanti ragazzi che sapranno indicarvi o scoraggiarvi alcune farm e magari trovare compagnia per andare a lavorare: magari troverete anche da condividere l’auto, perché è fondamentale per raggiungere le lontane farm.
      Ciao!

  30. Vanessa ha detto:

    grazie dome,
    hai ragione che non ci aiuta lavorare insieme, ma potremmo fare dei corsi appena arrivati, ciò’ che mi preoccupa, è il primo impatto con il proprietario della farm rendendosi conto della scarsa capacità linguistica, sarà disposto ugualmente ad assumerci? tendono a rifiutarsi di darti lavoro quando capiscono la poca conoscenza linguistica? io leggo ovunque che per iniziare a lavorare nelle farm non serve parlare inglese, è la realtà?

    • Dome ha detto:

      Ciao Vanessa (o Elisa 🙂 ), la lingua non è uno scoglio insormontabile per lavorare in farm: non siete e non sarete gli unici ad avere difficoltà linguistiche e il lavoro in farm è gettonato proprio perché non c’è molto da parlare ma da “fare”.
      Ciao!

  31. maria rosa galea ha detto:

    Ciao Dome,
    ti scrivo per chiederti un’informazione sulle possibilità che avrebbe mio figlio 26 anni in possesso di una laurea triennale in Scienze Motorie, conseguita in Italia, di lavorare in Australia. Il suo titolo di studio è riconosciuto e a chi dovrebbe rivolgersi per avere informazioni al riguardo? Lui attualmente sta lavorando in una farm a Mildura per mantenersi ma io mi chiedo se per lui ci possano essere degli sbocchi inerenti il suo titolo di studio. Grazie per i consigli che mi potrai dare.
    Maria Rosa

    • Dome ha detto:

      Ciao Maria Rosa, tuo figlio può puntare a prendere uno skilled visa o uno sponsorship visa se la sua professione rientra rispettivamente nella liste SOL o CSOL. Andando a naso, credo che l’organo indicato a regolarizzare i titoli di studio esteri e le esperienze lavorative sia il VETASSESS. Nel loro sito ci sono tutte le informazioni necessarie per poter fare la valutazione delle competenze (skill assessment), tra cui anche il livello di inglese. Se risulta idoneo solo allora potrà trovare un datore di lavoro che abbia le carte in regola per poter assumere uno straniero.
      Ciao!

  32. Marco ha detto:

    Ciao dome e complimenti per il tuo lavoro. Scrivo qui per un idea che io 29 anni e mia moglie 35 abbiamo di andare in australia. Quest’idea è sempre più forte anche perché mia cognata vive a brisbane ed è sposata con un australiano. Hanno entrambi dei lavori molto importanti (lui va anche in televisione) ma non ho ancora capito se possono sponsorizzarci. Noi siamo entrambi infermieri ma cn poca conoscenza dell’inglese… cosa si può fare? Qual’è il consiglio che ci daresti?

    • Dome ha detto:

      Ciao Marco, non credo loro possano sponsorizzarvi perché lo possono fare solo se sono un’azienda e voi dei professionisti con mestieri che rientrino nella CSOL (Googla). Dato che siete infermieri, e questi sono in alta richiesta, potreste provare a prendere un visto lavorativo grazie alla vostra professione: in primis vi servirà l’appoggio di un migration agent che vi possa assistere nell’iter indicandovi e aiutandovi ad adempiere a tutte le necessità del caso; e poi c’è da superare con esame di inglese (IELTS) necessario per l’iscrizione all’albo e quindi a lavorare. Inoltre si dovrà sostenere un corso di 3 mesi per imparare il sistema sanitario australiano.
      Non è percorso semplice da affrontare ne tantomeno impossibile perché come voi già in tanti lo hanno fatto e facendo. Ci vuole pazienza e determinazione.
      Se riuscite a prendere un visto lavorativo io potrei aiutarvi a trovare lavoro abbastanza velocemente ma una volta in aus sarete in grado di fare tutto da soli.
      Ciao!

  33. Ivano ha detto:

    ciao Dome…il mio dentista 38enne vorrebbe svolgere la sua attività in Australia. Daresti il tuo contatto della migration agent italiana per info? grazie!

    • Dome ha detto:

      Ciao Ivano, mi pare che i dentisti non rientrano più nella lista SOL e quindi prendere un visto e trasferirsi in Australia non è proprio una cosa scontata e/o automatica.
      Ciao!

  34. Ivano ha detto:

    Dome, certo che il Dentista rientra nella SOL. Ho verificato.

  35. Claudia ha detto:

    Ciao Domenico!
    Sono laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione ed ho svolto il tirocinio e lavorato successivamente in asilo nido. A breve partirò per l’Australia come ragazza alla pari ma ciò che vorrei è potermi stabilire lì. Il mio titolo di studio potrebbe essere riconosciuto oppure no? Potresti gentilmente spiegarmi come funziona il tutto dato che vedo che sei molto preparato ed infognato in tal senso?
    Ti ringrazio in anticipo!

    Claudia

    • Dome ha detto:

      Ciao Claudia, la tua professione è tra quelle ricercate dal governo australiano e la tua laurea potrebbe essere riconosciuta e aiutarti nell’ottenimento di un visto lavorativo. Uso il condizionale perché sono fuori da questi giochi da un po’ e non sono più preparato come un tempo. Ma il mio consiglio rimane sempre quello: è bene mettersi in contatto con un migration agent, il vero professionista del campo.
      Il tuo inglese come è? Tieni in considerazione che se potrai applicare per uno skilled visa dovrai sostenere l’esame IELTS.
      Ciao!

  36. Salvo Prestia ha detto:

    Sono un gastronomo salumiere con la voglia di abbandonare l’Italia per i soliti motivi e perché sono deluso da come vanno le cose mi piacerebbe molto venire in Australia e ricominciare a sognare , graz per il tempo speso

    • Dome ha detto:

      Ciao Salvo, se hai meno di 30 anni potresti venire in Australia con un Working Holiday Visa per almeno un anno, tempo necessario per capire se questo posto fa per te. Se l’inglese lo sai e fai bene il tuo mestiere, questi due fattori ti aiuteranno molto. Non so se la tua professione rientra tra quelle ricercate dall’Australia, ma se lo fosse ti darebbe un pizzico di possibilità in più di ottenere un visto lavorativo.
      Ciao!

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