Eccomi riapparire in quel di Sydney quando ormai il calendario segna metà giugno. Ritorno ad appropriarmi del mio letto in ostello e, sorpresa, ritrovo alcuni amici che avevo lasciato prima di intraprendere il mio viaggio e così iniziamo i festeggiamenti tra racconti d’esperienze vissute tra qualche bicchiere di troppo. Inizia così la caccia a qualche lavoretto per tentare di ristabilire le ormai scarse finanze e come per magia torno ad impugnare carte vetrate, antiruggine, pennelli e via a fare il manovale. È però inverno e talvolta il tempo non mi permette di lavorare all’aperto e trovo soluzione andando a fare alcuni lavori tipo traslocatore, giardiniere.. insomma quel genere di occupazioni in cui usi poco la testa e molto le “gambe”.. Sono stato anche incaricato come tuttofare nel mese di vacanza del boss dell’ostello, praticamente ogni cosa da riparare, il barbeque del venerdi e i pancakes della domenica erano cosa mia, insomma gli ho fatto da vice. Tutto ciò non è stato sufficiente per stare tranquillo col conto in banca soprattutto in previsione di pagarmi scuola, il nuovo visto senza poi dimenticare affitti e cibarie varie e alla fine, con un pò di riluttanza, ritorno a fare il più remunerativo lavora da pizzaiolo nel posto dove avevo già lavorato, giusto in tempo per vedere Russel Crowe e Megan Gale venire a mangiare qualcosa per pranzo. In realtà non sono rimasto a faticare a lungo in quella pizzeria perché per una incomprensione di tempi e orari sono stato licenziato in quanto non combaciavo con le richieste del pizzaiolo capo. O almeno così è quel che mi ha detto.. In tutto ciò ho trovato anche il tempo per fare qualcosa di divertente e diverso: sono stato all’inaugurazione del primo Apple store australiano e non di meno dell’emisfero australe (ero tra i primi 100 a mettere piede in questo futuristico negozio a 3 piani), ho compilato il modulo delle tasse per avere indietro parte dei soldi che i miei datori di lavoro hanno versato come contributi, sono andato allo stadio a vedere un match di footy, in altre parole una mezza via tra rugby, calcio e basket di cui gli australiani, inventori di questo sport, ne vanno pazzi; mi sono svegliato nel bel mezzo della notte per andare a vedere le partite della nazionale perdere ai rigori e per finire ho fatto un pò di movida notturna in alcuni club e disco di questa giovane città. Rare volte mi sono trovato a battere i denti dal freddo tant’è che che sono sopravvissuto senza un guardaroba provvisto di maglioni, sciarpe e guanti.. mai sotto i zero gradi e solo dopo il tramonto ero costretto a indossare le scarpe al posto delle infradito. Oh, che sia chiaro, non è estate tutto l’anno qua come in tanti turisti poco informati sono rimasti scioccati quando sono atterrati per la prima volta in Australia pensando di vestire maniche corte anche a ferragosto (suona alquanto strano, lo so). Se proprio vuoi bel tempo tutto l’anno puoi andare a Darwin dove la temperatura è mediamente 30 gradi tutti i santi giorni! Il resto del tempo l’ho trascorso girovagando per Sydney e dintorni alla ricerca di una casa (con scarsissimi risultati) e salutando tanti compagni pronti a ritornare in patria. Se solo mi fermo a pensare un momento quanto persone ho avuto il piacere di conoscere in questi ultimi mesi, la cifra è parecchio alta tanto che difficilmente potrei ricordarmi tutte le facce..