Forse ci siamo. Il primo stadio lo considero completato. Qualcosa nel mio cervello ha preso a funzionare. E con grande stupore vi rendo noto che ho fatto il mio primo sogno in lingua inglese!! Yuppi! Ora non ricordo tutti i dettagli della storia ma come protagonisti, oltre al sottoscritto, c’erano alcuni amici (diciamo italiani) ed altri ragazzi incontrati qua a Sydney e tutti parlavamo in un “sicuro” perfetto inglese. So solo che la mattina mi sono risvegliato e non capendo cosa fosse successo pensai di aver sentito i ragazzi dell’ostello parlare nel cortile dove affaccia la finestra della mia stanza; poi ripensandoci mi sono accorto che erano le 5 della mattina, il cortile deserto e poiché mi era rimasto il ricordo degli amici sopracitati ho tirato due somme ed ho realizzato di aver fatto il mio primo sogno in lingua straniera. Oh, dopo solo un mesetto, lo considero un buon risultato per uno che intende riuscire a spiaccicare due parole sensate con questo viaggietto. Ora mi aspetto di essere in grado di fare un discorso senza troppi ehm e poi il gioco è fatto!