Emergenza nazionale

On 5 Gennaio 2009, in Australia, Riflessioni, by Dome

Gli incendi che stanno colpendo il Victoria, zona sud-est di questa immensa nazione, hanno fatto il giro del globo attraverso crudeli e selvaggie immagini televisive. E’ difficile spiegare la complessità di queste terre, un delicato equilibrio ecologico che tutt’ora fa fatica a riprendersi dall’ultima piaga dell’estate 2001. Difatti in quelle terre, in mezzo a tanto verde, i tronchi neri degli alberi superstiti a quel catastrofico incendio, che si estese fino ad un’area superiore al nostro veneto, sono testimoni di una brutlità di cui non si conosce la causa, o per lo meno non si è scoperto il colpevole, natura o piromane che sia. L’estate è torrida, ripeto, l’estate è torrida. Se vi viene detto di non uscire di casa nelle ore di picco, non fatelo; non è un consiglio, è un obbligo perchè se non si e’ familiari con queste temperature e climi non si è in grado di comprendere la criticita’ della situazione. I 40 gradi si raggiungono anche in Italia ma non si mantengono per giornate intere, l’aria calda ti asciuga le fauci, ti strema e una zona d’ombra non è
abbastanza per recuperare le energie. Un vero e proprio forno ventilato, dove una semplice scintilla è in grado di generare fuoco e fiamme dal nulla, il vento agisce come acqua gettata sulla benzina, lo sparge ovunque ad una velocita’ in controllata. Questo è quel che è accaduto in questi giorni, molteplici incendi si sono scatenati nel bush (le nostre zone di campagna), e i fuochi alimentati da questi potenti e improbabili venti hanno trovato l’ambiente perfetto per provocare fiamme alte come palazzi in grado di avanzare ad una velocità vicina al mezzo metro al secondo. Pauroso. E letale. La velocità è la causa alla basa delle centinaia di persone che hanno perso la casa, la famiglia, la vita. Senza dimenticare tutti gli animali che vivono in questo privilegiato habitat, anche loro in enorme difficoltà. Sono stati individuati alcuni piromani ma la colpa non è solo loro, continuano le indagini e l’interminabile lavoro dei vigili del fuoco.

Tagged with:  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.